In questo post vorrei parlare della creazione di una cintura per ATS: è stata un progetto abbastanza lungo e di cui sono abbastanza soddisfatta (raramente sono soddisfatta al 100% delle mie creazioni) anche se, chissà, potrei modificarla in futuro per migliorare alcuni dettagli.
Ma, innanzitutto, qualcuno si chiederà cosa è l’ATS.
ATS sta per American Tribal Style ed è una danza orientale che, anche se nata in America, deriva dall’unione di danze tribali ed etniche di un po’ tutto il mondo, dalla classica danza del ventre (belly dance), alle movenze indiane, da alcune caratteristiche berbere o argentine; una danza fatta dalle donne per le donne, che si esegue in gruppo ed è caratterizzata da abbigliamento molto decorato e colorato.
Caratteristica dell’ATS sono le cinture con le nappe.
Tornando al mio primo progetto “cintura per ATS”, avevo la lana colorata per le nappe, avevo una cintura su cui applicarle, ma è sorto il primo dilemma:
la base della cintura che voglio utilizzare è grigia… come ravvivarla per renderla conforme allo stile colorato dell’ATS?
Mentre aspettavo che mi arrivassero le paillettes ordinate ho fatto in tempo a cambiare idea sul metodo da utilizzare per decorarla: perché non un bel bordo ricamato?
Mi sono procurata nastro in tela Aida e fili e (senza aver mai ricamato a punto croce, ma con tanta buona volontà e qualche dritta da un’amica) mi sono messa all’opera.
Lo schema l’ho ottenuto personalizzandone uno trovato on line.
Ne ho scelto uno costituito da forme geometriche ed ho abbinato i colori in modo da ricreare una fantasia con un sapore etnico/indiano.
Essendo il mio primo lavoro a punto croce pensavo (che ingenua!) che
per ricamare un nastro di “soli” 50×3 cm ci volesse al massimo una settimana invece mi sono dovuta ricredere.
Effettivamente di punti, in quei 150 cm2, ce ne sono tanti ed il ricamo va a ricoprire interamente la superficie (non ci sono punti vuoti).
Pur avanzando con la lavorazione, il lavoro sembra sempre allo stesso punto.
Almeno, il fatto di aver scelto un motivo geometrico ripetuto, mi evita il dover consultare continuamente lo schema e posso procedere (relativamente) veloce, colore per colore, in modo da non dover cambiare ago/filo continuamente.
Mentre ricamavo quegli interminabile nastro (finito in “solo” 2 settimane) di idee per il “contorno” del ricamo ed il resto della cintura ne ho avute molte.
Alla fine ho completamente abbandonato l’idea paillettes (che, in effetti, sono poco Tribal) ed ho deciso di utilizzare decorazioni metalliche, alcune comprate precedentemente senza scopi precisi, ed altre comprate appositamente ma senza le idee ben chiare sul come/dove/quali utilizzare.
Lavorandoci le idee si sono chiarite ed hanno portato ad altri dettagli e migliorie.
Sicuramente un elemento necessario sono le nappe colorate e, quelle, hanno richiesto meno tempo del previsto.
Perlomeno la creazione delle nappe, il posizionamento ed il rinforzo dei
fili che le sostengono è un altro discorso.
Ovviamente non è stato un lavoro lungo quanto il ricamare la cintura, però prendere le misure e rinforzare i fili (avvolgendoli con filo in cotone da uncinetto) è costato qualche ora di lavoro.
Nel frattempo ho imparato a fare dei nodi decorativi per allungare il fianco della cintura (in modo da renderla adatta anche alle taglie XXL), nodi che ho ulteriormente decorato cucendoci altre piccole nappe e dei mini pon pon decorativi.
Riassumendo:
– ricamo => FATTO
– nappe => FATTO
– charms => FATTO
– misura taglie comode => FATTO
A questo punto credo di poter dichiarare la mia prima cintura per ATS bellydance completa e pronta per essere venduta.
Per ulteriori foto e informazioni contattatemi pure.
Intanto ecco un po’ di foto della cintura finita
